Arrivo un poco in ritardo ma... gran pezzo e bell'analisi Lelio.
Le carenze nel settore editoriale in Italia (e non solo come dici anche tu) sono evidenti.
Pochissimi riescono a svilupparsi con un business model moderno ed efficace, ma sono quelli che non hanno mai avuto il cartaceo e forse per questo non hanno mai dormito sugli allori e hanno dovuto sperimentare ed innovare. Es. Il Post, che non a caso ha ripreso questo tuo numero sulla sua newsletter Charlie di ieri.
Grazie davvero Antonio. Sì è vero al Post stanno lavorando molto bene, anche il loro "sbarco" nel cartaceo con la rivista distribuita in libreria è molto interessante e ben fatto. Hanno superato di slancio i dieci anni di vita, quanti ci avrebbero scommesso nel 2010 quando hanno iniziato?
Arrivo un poco in ritardo ma... gran pezzo e bell'analisi Lelio.
Le carenze nel settore editoriale in Italia (e non solo come dici anche tu) sono evidenti.
Pochissimi riescono a svilupparsi con un business model moderno ed efficace, ma sono quelli che non hanno mai avuto il cartaceo e forse per questo non hanno mai dormito sugli allori e hanno dovuto sperimentare ed innovare. Es. Il Post, che non a caso ha ripreso questo tuo numero sulla sua newsletter Charlie di ieri.
Grazie davvero Antonio. Sì è vero al Post stanno lavorando molto bene, anche il loro "sbarco" nel cartaceo con la rivista distribuita in libreria è molto interessante e ben fatto. Hanno superato di slancio i dieci anni di vita, quanti ci avrebbero scommesso nel 2010 quando hanno iniziato?
Sì, condivido. Credo abbiano avuto pazienza e costanza, per posizionarsi dove sono ora. Bravi.
Seguo l'evoluzione di Francesco Costa, che con il personal brand che si è costruito potrebbe anche puntare ad uno "spin-off" prima o poi.