#Mediastorm/Rassegna - Dicembre 2023
Cose da leggere, notizie, infografiche e numeri notevoli di questo mese
Benvenuta, benvenuto, sono Lelio Simi questo è un numero speciale di #Mediastorm, visto che da un po’ non pubblico più le rubriche abituali dove segnalavo articoli, notizie, infografiche e consigliavo letture ho pensato di fare questa Rassegna dove le raggruppo a chiusura di ogni mese. Una puntata speciale che si aggiungerà alle uscite abituali della newsletter. Ah, se non lo sei già, puoi iscriverti da qui:
Se hai suggerimenti, domande o segnalazioni da farmi puoi scrivermi a questa email leliosimi@substack.com, oppure se quello che ho scritto ti suggerisce delle riflessioni che vuoi condividere, oltre che con me, anche con gli altri lettori puoi usare direttamente la sezione commenti, sarò felice di risponderti. Se invece vuoi consultare le altre puntate di questa newsletter pubblicate puoi farlo da qui ► Archivio #Mediastorm.
📌 TRE COSE DA SAPERE
Warner Bros. Discovery è in trattative per una fusione con Paramount, l’eventuale accordo farebbe nascere un nuovo agglomerato per tentare di fare una seria concorrenza a Netflix (visto che la precedente fusione Warner-Discovery non è che c’è riuscita più di tanto), sembra però che Wall Street abbia grossi dubbi sull’operazione (per approfondire ⟶ Axios, Bloomberg, Sole 24 Ore, THR Italia).
Il New York Times ha intentato una causa contro OpenAI e Microsoft per violazione del copyright, è la prima grande società di media a citare in giudizio le società di intelligenza artificiale su questa tematica. Il giornale ha accusato le aziende di avere sviluppato i propri software di intelligenza artificiale con milioni di suoi articoli (per approfondire ⟶ New York Times, Il Manifesto, Agenda Digitale, Il Post, Newsletter Stefano Feltri).
Amazon potrebbe investire nella più grande catena televisiva sportiva del circuito regionale degli Stati Uniti, Diamonds Sport che oggi detiene i diritti di una quarantina di squadre tra MLB, NBA e NHL. Da seguire per importanza sui futuri equilibri nello streaming giocato dagli investimenti delle big tech in eventi sportivi (per approfondire ⟶ Axios, The Athletic, Forbes).
🧮 NUMERI NOTEVOLI
Industria Audiovisivo - Nel 2022 i ricavi complessivi del mercato audiovisivo italiano - Televisione, Cinema, Video «fisico» (DVD e Blu-Ray) e offerte online (TVOD, EST, SVOD, AVOD) – valgono circa 10,8 miliardi di euro, nel 2022 i ricavi del VOD a pagamento sono qui stimati pari a circa 1 miliardo di euro mentre i ricavi della pubblicità video display (servizi AVOD) sono stimati a 1,5 miliardi di euro per un valore complessivo dell’area online pari a 2,5 miliardi di euro. Nel 2022, la Sala cinematografica registra ricavi per soli 0,3 miliardi di euro. La Televisione in Italia, rimane il primo mezzo audiovisivo con ricavi nel 2022 pari a 7,9 miliardi di euro (73% del totale mercato). Tuttavia la sua quota sul totale mercato è destinata a scivolare fra il 2024 e il 2025 sotto il 70%. (fonte: 5°Rapporto sulla produzione audiovisiva nazionale).
Pubblicità - Secondo Insider Intelligence, quest’anno Alphabet e Meta attireranno 300 miliardi di dollari di spesa pubblicitaria digitale, ovvero circa il 50% del totale globale. Mentre tre big tech che non basano i loro ricavi sulla pubblicità come Amazon, Apple e Microsoft genereranno nel 2023 comunque un totale di 69 miliardi di dollari di entrate pubblicitarie, secondo le stime di eMarketer.
Pubblicità - Uno studio di ANA (Association of National Advertisers) sulla pubblicità online negli Stati Uniti, ha rilevato che solo il 36% (o meno) della spesa pubblicitaria programmatica raggiunge il consumatore, il resto scompare nei numerosissimi servizi e tecnologie presenti all’interno della catena di approvvigionamento di questa tipologia di pubblicità.
Musica Live - Secondo Pollstar quest’anno l’Eras Tour di Taylor Swift — 60 spettacoli con una media di oltre 72mila spettatori a sera — ha incassato oltre 1 miliardo di dollari staccando 4,35 milioni di biglietti al prezzo medio di quasi 240 dollari e un incasso medio di 17 milioni di dollari a serata. Di gran lunga il tour con i numeri migliori a livello globale.
👓 ARTICOLI NOTEVOLI
L’attacco frontale al New York Times pubblicato dall’Economist — un lunghissimo reportage (tempo lettura: 80 minuti) a firma di James Bennet che al Times ha lavorato — da leggere però anche alcune considerazioni critiche al reportage che ha scritto Ben Smith nella sua newsletter.
L'anno in cui Netflix ha posto fine alle guerre dello streaming (The Ringer, tempo lettura: 15 minuti).
Perché Apple vuole diventare un colosso (anche) dei videogame (Inverse, tempo lettura: 17 minuti).
È diventato normale non accorgersi nemmeno delle cose “virali” (Il Post, tempo lettura: 6 minuti).
L’anno in cui i Millennial sono scomparsi da Internet (New York Times, tempo lettura: 6 minuti).
Cosa vogliono le aziende di intelligenza artificiale dai media? (New York Magazine, tempo lettura: 7 minuti)
La fine di una rivista storica come Segnocinema e il silenzio della critica (Doppiozero, tempo lettura: 11 minuti).
📪 UN MESE DI NEWSLETTER
La pirateria, fenomeno endemico e mondiale. L’Italia non è messa peggio di paesi come la Germania e l'Inghilterra, il calcio paga il prezzo più alto ma il problema è una proiezione del successo: non va dimenticato ma nemmeno usato come alibi - di .
L’importanza di avere libri e non leggerli. Cos’è un’antibiblioteca? È un’idea che ci spiega perché circondarci di libri che ci interessa leggere ma poi non leggiamo sembra essere un’ottima cosa - Alternate Takes di .
L’economia dei contenitori. “Chiunque abbia bisogno di più di una valigia è un turista, non un viaggiatore” - Il mondo è un’informazione di
Il 2023 attraverso 9 grafici. E quello che possiamo aspettarci dal 2024 - di .
📊 CHART, CHART, CHART!
📺 L’evoluzione dell’ascolto in Italia - Interessante il confronto in Italia dell’ascolto medio giornaliero (AMR) diviso tra “ascolto riconosciuto” e quello “non riconosciuto” pubblicato all'interno dell'Annuario della TV 2023. Per “ascolto riconosciuto” si intende quello dei broadcast tradizionali monitorati abitualmente da Auditel mentre il “non riconosciuto” è tutta la galassia di altre visioni che vanno dalle console di gioco o dvd/Blu-ray, ai contenuti online e le piattaforme OTT (Netflix, Disney+ e tutti le altre) che non hanno ancora richiesto una misurazione comparabile (cioè che al massimo si “autocertificano” senza passare da audit riconosciute e condivise da tutti gli attori di mercato). Il peso del “non riconosciuto” sul totale (la linea rossa nell’infografica) varia tra 15% e 19%.
“Con le sue classiche stagionalità, il broadcasting delle reti tradizionali lineari, così come si è andato definendo dopo la fase di approdo all’ “abbondanza” seguita al “primo switch off ” del 2012, mostra una sostanziale forza resiliente. Settant’anni dopo, il consumo domestico che passa attraverso il televisore (Smart o, ancora, di vecchia generazione) è per oltre l’80% rappresentato dai canali lineari, con un ascolto medio giornaliero (AMR) che oscilla da 7,2 milioni di individui (giugno 2023) a quasi nove milioni di individui (febbraio 2023, in coincidenza con l’iper-consumo del Festival di Sanremo). Nel nuovo scenario andato assestandosi, nel contesto della Total TV caratterizzata dalla convivenza di broadcasting e streaming, la Tv lineare acquisisce lo status di una TV resiliente” (Il broadcasting tra assestamento e nuovi equilibri, Annuario della TV 2023).
📺 La crisi dei tiggì, secondo l’Osservatorio delle comunicazioni di Agcom (quarto rapporto 2023 pubblicato a dicembre), nel grafico che ho realizzato gli spettatori medi giornalieri (in milioni) nel periodo gennaio–settembre tra 2019 e 2023 nei TG di prima serata.
💵 Quanto vale la pubblicità nel 2023 a livello globale? Secondo le stime di fine anno di due delle principali agenzie i fatturati da pubblicità del 2023 si attestano tra 853 miliardi di dollari secondo Magna (la tabella qui sotto) e 889 miliardi di dollari (esclusa la pubblicità politica statunitense) di GroupM con un aumento rispetto all’anno precedente tra il 5,5 e il 5,8%. Più cauta l'agenzia Dentsu che in proiezione per il 2024 prevede una crescita di 33 miliardi di dollari per una spesa pubblicitaria globale di 752,8 miliardi di dollari, comprese le prossime elezioni presidenziali americane.
📱 I giovani americani e i social media, il confronto nei dieci anni. Nonostante i titoli negativi e le crescenti preoccupazioni sull’impatto dei social media sui giovani, gli adolescenti continuano a utilizzare queste piattaforme a ritmi elevati – e alcuni descrivono il loro utilizzo dei social media come “quasi costante” (almost constant), secondo un nuovo sondaggio del Pew Research Center sugli adolescenti statunitensi.
Nessuno a caccia di soldi nei media ha mai inseguito Twitter. Ma chiunque abbia inseguito il potere si è trovato irresistibilmente attratto da questa piattaforma.
How Twitter broke the news, The Verge
👋PRIMA DI SALUTARCI…
Creator economy spiegata bene. Dario Bressanini ha pubblicato questo lungo video dove riflette sul futuro del suo canale YouTube, le sue considerazioni che partono dall’esperienza personale di divulgatore scientifico, in realtà, sono anche un ottimo quadro del modello di business alla base della creator economy.
#Mediastorm è anche il titolo del mio libro edito da Hoepli nella collana Tracce, qui la sua scheda, Lo puoi trovare in libreria oltre che sui principali store online → Hoepli, Amazon, Bookdealer, Ibs, Feltrinelli, Mondadori.
È davvero tutto per questo numero, grazie per aver letto fino a qui e auguri di buon anno! Appuntamento alla prossima puntata di #Mediastorm .
Grazie!