#Mediastorm - Rassegna Luglio 2024
Cose importanti da sapere, numeri notevoli, articoli da leggere, infografiche fondamentali del mese appena trascorso
Benvenuta, benvenuto, io sono Lelio Simi e questo è un numero di #Mediastorm in formato “Rassegna” dove raggruppo, a chiusura di ogni mese: notizie, numeri e dati, consigli di lettura, infografiche e, insomma, le cose importanti da sapere, secondo me, del mese appena trascorso sui temi all’intersezione tra media, economia, tecnologia e giornalismo. Ah, se non lo sei già, puoi iscriverti a questa newsletter da qui:
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📌 UNA COSA DA SAPERE
Il Consiglio di AgCom (l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni) ha deliberato l’ammontare dell’equo compenso dovuto da Microsoft per l’utilizzo online delle pubblicazioni di carattere giornalistico di GEDI sul motore di ricerca Bing: oltre 300mila dollari per il 2022 e circa 400mila per il 2023, per un totale di circa 780mila dollari.
✔ Perché è importante: si tratta del primo provvedimento di questo tipo adottato dall’Autorità, in applicazione del regolamento di cui si è dotata a gennaio 2023. È, inoltre, il primo provvedimento che coinvolge un prestatore di servizi della società dell’informazione (Microsoft) diverso dalle imprese di media monitoring e rassegne stampa.
✔ Un dettaglio importante: l’approvazione del provvedimento non è stata unanime, la commissaria Elisa Giomi ha votato contro, in particolare una delle principali motivazioni della sua decisione come lei stessa ha specificato è stata: “la sostenibilità della informazione rischia di divenire pura retorica se ad essere tutelati non sono in primis coloro che la realizzano. Invece è previsto che gli editori trattengano almeno il 95% del compenso ricevuto dalle piattaforme per l’utilizzo online dei loro articoli mentre alle giornaliste e ai giornalisti che li hanno scritti spetta un massimo del 5%”.
✔ E adesso? Inizia la, presumibilmente, non semplice fase di trattativa tra editori e le piattaforme. Il 30 luglio la Fieg (la federazione degli editori di giornali) ha affidato alla Siae il mandato per negoziare con le piattaforme digitali l'equo compenso.
✔ In conclusione: seppure questa determinazione di AgCom possa davvero essere definita “storica” è ancora tutto da valutare cosa concretamente riusciranno ad ottenere gli editori: le big tech nelle contrattazioni hanno sempre giocato la carta di dimostrare di poter fare a meno dei contenuti dei giornali per alimentare il loro giro di affari sostenendo che sono loro a creare valore ai giornali stessi tramite enorme traffico indirizzato. L'AI generativa potrebbe cambiare radicalmente questo ultimo aspetto; l'urgenza di ottenere, oggi, il migliore accordo economico è la priorità principale per gli editori proprio in previsione di questi cambiamenti di scenario che avranno pesanti conseguenze sui loro conti economici.
(Per approfondire ⟶ nota AgCom su “Equo compenso per le pubblicazioni di carattere giornalistico” / l’articolo di Repubblica / il post Facebook della commissaria Elisa Giomi / Giomi sull’equo compenso e rapporto piattaforme/giornali / Ansa su accordo Fieg-Siae).
🧮 DATI NOTEVOLI
Quanto vale il settore TV in Italia (e quanto pesa lo streaming)? Nel 2023 il giro d’affari del settore radio-TV italiano è stato pari a 8,9 miliardi di euro, in crescita dell’1,6% sul 2022. La ripresa ha interessato tutti i comparti: +0,2% la TV in chiaro (4,8 miliardi di euro), +3,0% la TV a pagamento (3,4 miliardi) e +4,9% la radio (0,6 miliardi). La Pay TV tradizionale continua a calare (-4,9%), mentre i servizi S-Vod proseguono la crescita a doppia cifra (+10,4%). In forte aumento il peso specifico dello streaming che nel 2023 rappresenta il 53% dei ricavi della TV a pagamento (1,8 miliardi), in rialzo di oltre 38 p.p. rispetto a cinque anni prima (via report Mediobanca su settore TV-entertainment).
In Italia facciamo troppi film? Negli ultimi quindici anni i film che sono usciti al cinema nel nostro Paese sono passati da 355 nel 2009 a 736 nel 2023, più del doppio, senza peraltro un corrispettivo aumento dei cinema o del totale degli incassi annuali (via Il Post).
I concerti in Italia di musica pop, rock e leggera hanno superato la quota dei 36mila eventi (+16% sul 2022). Rispetto ai livelli prima della pandemia, il numero di spettacoli è praticamente raddoppiato, +98% sul 2019 (via Internazionale).
Mezzo milione di famiglie hanno annullato il canone della BBC nel 2023, il numero totale di famiglie britanniche che pagano il canone di 169,50 sterline è sceso a 23,9 milioni, questa flessione si inserisce in un decennio di tagli ai finanziamenti e di un’inflazione elevata che hanno portato la BCC ad avere notevoli difficoltà economiche (via The Guardian).
Le iscrizioni ai livelli supportati da pubblicità rappresentano il 45% del totale degli abbonamenti globali di Netflix (via Netflix, lettera agli investitori per il secondo trimestre 2024).
I ricavi pubblicitari di YouTube, nel secondo trimestre del 2024, sono stati pari a 8,66 miliardi di dollari, + 13% rispetto all'anno precedente anche se inferiori alle aspettative degli analisti finanziari, che li stimavano a 8,93 miliardi. Più in generale la spesa pubblicitaria televisiva in prima serata sulle reti statunitensi nella prima metà del 2024 è scesa del 2,8%, secondo le stime della società di misurazione dei media iSpot.tv (via Variety).
Cresce l’audience televisiva per il calcio negli Stati Uniti, mentre gli ascolti di baseball e basket calano. Sia i campionati europei che la Copa América hanno registrato ascolti record: la finale del Campionato Europeo ha fatto registrare 6,4 milioni di spettatori su Fox, diventando la trasmissione televisiva europea più seguita nella storia degli Stati Uniti. La finale della Copa América ha fatto registrare 6 milioni di spettatori, un altro record (via Bloomberg).
La “classe media” degli artisti sta crescendo, nel primo semestre del 2024, sono stati 29.253 gli artisti che hanno ottenuto tra 1 milione e 10 milioni di streaming audio on-demand, con un incremento del 5,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (via Music Business World citando report dell’agenzia Luminate).
📉 CHART, CHART, CHART!
◆ I ricavi dei media italiani. Come tutti gli anni l’Autorità del garante per le comunicazioni pubblica la sua relazione annuale dove il sistema dei media italiano ha uno spazio centrale: tra i tanti dati e grafici (sicuramente ne riparlerò in prossime puntate di questa newsletter) ho scelto, per il momento, due infografiche: la prima fa il quadro generale dei ricavi totali dei media italiani e il peso percentuale per mezzo.
Il peso di periodici e e quotidiani assieme tra 2018 e 2023 è diminuito di 5,6 punti percentuali.
Aumenta il peso della televisione tra 2019 e 2023 ma — come emerge dalla seconda infografica che ho scelto — la componente digitale gioca un ruolo fondamentale: il peso delle TV a pagamento sul web (SVOD) è aumentato di 38,4 punti percentuali sul totale dei ricavi delle TV a pagamento che, nel 2023, è stato di 3,4 miliardi di euro.
◆ Negli Stati Uniti c'era molta attesa su risposta del pubblico televisivo su trasmissione dell'inaugurazione di Parigi 2024, perché non era chiaro se le Olimpiadi si sarebbero mai riprese dai minimi di ascolti registrati durante la pandemia. La cerimonia di apertura è stato l'evento live più seguito di sempre sul servizio streaming Peacock della NBCU. I Giochi di quest'anno sono tra l’altro i primi nella storia dove ogni evento è reso disponibile tramite streaming negli Stati Uniti (via Axios).
👓 ARTICOLI NOTEVOLI
⭐ L’incredibile storia del re dei “Chumbox”. I cumbox sono, come li definisce Wikipedia: “una forma di pubblicità online che utilizza una griglia di didascalie per indirizzare il traffico verso altri siti e pagine web. Questa forma di pubblicità è spesso associata a link e articoli clickbait di bassa qualità”. The Verge in questo lungo reportage (il “pezzone” di questo mese, tempo di lettura: 19 minuti) ripercorre una storia pluriennale di strategie pubblicitarie che hanno riempito internet di contenuti spazzatura partendo dall’uomo che è stato l’artefice di alcune recenti gaffe, clamorose, dovute dall’uso dell’intelligenza artificiale nella pratica dei chumbox su alcune importanti testate americane.
🟧 Perché paghiamo già per i concerti che vedremo nel 2025? I grandi comparti dell’industria live hanno deciso di uscire dalla fase pionieristica e di giocare ai giochi della grande finanza, quelli capaci di intercettare economie di scala e grande liquidità nelle mani di poche persone (► Outpump, tempo lettura: 13 minuti).
🟧 Siamo pronti per il ritorno dell’album? Un ragionamento tra vinile, TikTok e ‘world building’ (► Rockol, tempo lettura: 8 minuti).
🟧 Su TikTok si può diventare famosi facendo un po’ qualsiasi cosa, video che mostrano attività manuali anche banali, legate a piccoli negozi di quartiere o singoli lavoratori, se pubblicati con costanza e con alcuni accorgimenti, possono diventare virali su TikTok attraendo moltissimi follower e clienti (► Il Post, tempo lettura: 9 minuti).
🟧 Dobbiamo smetterla con lo storytelling, e ricominciare a narrare. Il capitalismo ha trasformato il narrare in storytelling, una prassi narrativa che ha come scopo creare dei racconti che hanno la forma di oggetti di consumo (► Indiscreto, tempo lettura: 20 minuti).
📺 VIDEO NOTEVOLI
► Come funzione l’industria dei manga?
Igort (Igor Tuveri) è uno degli autori italiani di fumetto — o graphic novel se preferite — più importanti e conosciuti a livello internazionale; è anche da molti anni un editore, ad esempio con la Coconino Press e attualmente con la Oblomov Edizioni che ha entrambe fondato e diretto.
Su YouTube con “lezioni di fumetto” oltre che parlare, come è facile intuire dal nome del canale, di tecnica di disegno e di narrazione dedica molto spazio alla divulgazione sul mondo del fumetto: profili di grandi autori che ne hanno segnato l’evoluzione, analisi di generi che lo attraversano. Igort non dimentica mai il contesto economico, i modelli di business che determinano i meccanismi dell’industria del fumetto (ed è anche per questo che lo suggerisco su #Mediasotrm).
Tra le tante cose davvero molto interessanti ho scelto la prima puntata di una serie dedicata all’industria dei manga: Igort racconta la sua esperienza lavorativa in Giappone contestualizzandone, con precisione, anche i dati economici (le tirature, le vendite) oltre che gli aspetti organizzativi (gli incredibili ritmi della macchina di produzione), svelando un mondo e una cultura, a volte, davvero sorprendente.
◆ #Mediastorm è anche il titolo del mio libro edito da Hoepli nella collana Tracce, qui la sua scheda, Lo puoi trovare in libreria oltre che sui principali store online → Hoepli, Amazon, Bookdealer, Ibs, Feltrinelli, Mondadori. ◆
È davvero tutto per questo numero, grazie per aver letto fino a qui. Questo mese ho pubblicato la newsletter solo in versione “Rassegna” ma tornerò alla cadenza abituale subito dopo pausa estiva, ne approfitto per augurare buone vacanze. Alla prossima puntata.
Lelio.